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01. Scopi della disciplina e mete culturali

02. Metodologia didattica

03. Programma specifico

04. Trattamento digitalizzato del progetto

05. I servizi in rete

 

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01. Scopi della disciplina e mete culturali

 

Superato il terzo anno, lo studente si avvia, con il quarto anno, ad affrontare l’Esame di Stato, esame che lo vuole attore in prima persona, specialmente per quanto attiene la materia oggetto di questa disciplina che, di norma, rappresenta la seconda materia scritta e qualificante l’esame.

Si presuppone che lo studente abbia acquisito tutte quelle capacità di analisi e di sintesi necessarie per un primo processo conoscitivo delle spazio, degli ambienti, dei manufatti, degli oggetti di uso comune, ecc. ecc. in quanto il percorso di studi compiuto deve avergli fornito tutti gli elementi grafico-grammaticali basilari afferenti la progettazione generale, e quella architettonica in particolare, unitamente ad una metodologia analitico-conoscitiva-comparativa per la lettura e la gestione sia dello spazio fisico che delle forme e degli oggetti in esso collocati.

Pertanto lo studente, fornito di un bagaglio teorico-culturale e di competenze grafico-rappresentative, di capacità di analisi e di sintesi passa allo stadio propositivo e creativo in relazione alla peculiare e specifica personalità.

Questo ultimo anno di corso si prefigge lo scopo di consolidare le conoscenze maturate e le competenze acquisite, in piena corrispondenza con gli obiettivi generali della programmazione d’Istituto che negli obiettivi generali pone la seguente meta didattico-culturale: ”Conoscenza dei metodi di rappresentazione più idonei per realizzare “in tempi determinati” elaborati grafici progettuali che evidei essenziali e particolari della composizione architettonica”.

Mentre tra gli obiettivi specifici pone le seguenti mete didattico-operative :”Capacità di evidenziare particolari aspetti specifici negli edifici ad uso residenziale e sociale. Capacità di produrre elaborati compositivi di studi preliminari attraverso i quali  dovrà essere evidenziata la logica dell’iter progettuale.”

I temi, pertanto, sono finalizzati a presentare allo studente le diverse sfaccettature della disciplina “Architettura” attraverso  esercitazioni che, di volta in volta, affrontano argomenti diversi e specifici con difficoltà diverse sia nelle implicazioni metodologiche e procedurali sia nelle rese grafiche portando lo studente alla definizione di una propria metodologia progettuale in relazione alla sua sensibilità, alle sue esigenze, alle sue abilità grafiche ed alle sue capacità critico-creative ed affrontare in piena sicurezza l’esame conclusivo del corso di studio.

In perfetta aderenza a quanto sopra, mi preme precisare che per progettazione si intende quel processo creativo mentale mediante il quale diamo risposte ad un problema ambientale e/o abitativo e comunque a spazi di vita ed oggetti e manufatti in uso nella quotidianità dell’esistenza. Quindi la progettazione deve essere intesa come un processo mentale, con relativa proiezione iconica, mediante il quale si imposta, si analizza e verifica, in itinere, il processo con cui si intende dare risposta e risolvere il problema esposto. In sintesi, con questa disciplina, lo studente acquisisce quelle capacità di previsione che lo rendono in grado di prevedere come sarà un certo oggetto prima che esso venga realizzato, come sarà un determinato ambiente o luogo a seguito di interventi modificatori prima che questi diventino concreti. La progettazione è, quindi, una operazione fondamentalmente intellettiva con ricaduta sul concreto e per questo tendente a modificare lo stato delle cose e dell’esistente; quindi dinamica.

Per questa sua qualità “il progettare”, quindi la progettazione, è un intervento che ha bisogno di un operatore (il progettista) abile nella gestione di un pensiero creativo dinamico finalizzato a modificare il reale ed attualizzare il futuro.

 

Mi piace concludere questa presentazione con due pensieri di uno degli architetti italiani più importanti che ha frequentato il Liceo Artistico di Milano: architetto Mario Botta

“Guai a pensare alla figura dell’architetto come alla figura di un demiurgo, dell’artista che ispirato risolve attraverso la sua genialita’ i problemi. L’architettura e’ frutto del proprio tempo e da questo punto di vista io credo molto di piu’ ad un lavoro ragionato, dove vi e’ un processo critico, che si svolge attraverso la professione che poi lascera’ spazio a delle forme di espressione  anche soggettive  e  individuali”

 

"L’architettura e’ proprio l’attivita’ che trasporta l’immaginario dell’architetto, che e’ condizione teorica e di pensiero, una condizione di sogno, quindi astratta, nella realta’ geografica, storica ed economica di una societa’. l’architettura e’ questa capacita’ di portare il sogno nella realta’[1]

 

[1] Estratto da un’intervista a Mario Botta in occasione del restauro del Teatro la  “Scala” di Milano; 2004

 

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02.Metodologia didattica

Date le caratteristiche della disciplina, gli scopi e le mete culturali enunciate, la metodologia didattica non avrà vincoli particolari se non temporali per educare ad elaborare “in tempi determinati” come stabilisce la programmazione d’istituto. I temi verranno presentati nelle loro caratteristiche principali individuando la problematica specifica a cui dare risposta. Se necessario verranno prodotti schemi procedurali, ideogrammi distributivi e grafi di sintesi.

Si cercherà, in ogni passaggio, di individuare, estrapolare ed enfatizzare le peculiarità del singolo studente considerando che ogni allievo porta con sé esperienze uniche ed aspirazioni particolari che vanno orientate opportunamente ed incanalate verso quei processi di arricchimento culturale del singolo che, poi, diviene arricchimento della comunità classe, della comunità scolastica e della collettività tutta cui il singolo appartiene.

A conclusione di ogni argomento verranno assegnati elaborati grafici relativi. I testi delle esercitazioni grafiche potranno essere consultati anche navigando il seguente indirizzo web: http://www.webalice.it/eliofragassi  accedendo, dal sommario  ai “Piani di lavoro annuali” o direttamente al collegamento con la classe specifica. Oppure si può navigare il sito accedendo da “L’orario di servizio” del sommario alle “Classi e discipline” e qui cliccare poi  sulla classe o sulla disciplina specifica.

Gli elaborati hanno lo scopo di fissare e chiarire tutti i passaggi dell’iter progettuale per arrivare alle scelte finali in modo consapevole e responsabile.

Per ogni tema sarà stabilito, di volta in volta, un tempo di elaborazione al termine del quale verrà consegnato dallo studente e controfirmato dal sottoscritto. Chi consegna l’elaborato in anticipo avrà, rispetto alla valutazione, un punto in più, mentre chi consegna oltre la data fissata avrà un punto in meno per ogni mese di ritardo a partire dalla data di consegna. Non saranno valutati gli elaborati consegnati oltre il termine ultimo di ogni periodo (quadrimestre – pentamestre) che verrà stabilito con riferimento alle date degli scrutini fissati dalla dirigenza. Non rientra in questo caso l’assenza per malattia a condizione che l’elaborato venga consegnato nella prima lezione utile dopo il ritorno a scuola.

I colloqui, individuali e/o collettivi, hanno lo scopo di offrire allo studente la possibilità di individuare e far fermentare le proprie idee indirizzandole opportunamente secondo la personale autonoma e specifica metodologia di analisi, di comparazione, di composizione e di progettazione inerente lo specifico campo professionale dell’architettura.

Per ogni tema verranno sviluppati i seguenti punti del processo progettuale

Definizione ed impostazione del tema

Individuazione delle problematiche mediante schizzi, schemi e grafi di sintesi

Schizzi e studi afferenti l’iter progettuale con definizione della proposta

      Progetto definitivo corredato degli elaborati grafici e descrittivi necessari ad una corretta e completa lettura della proposta architettonica (elaborati analitici: piante, prospetti, sezioni, particolari)

     Elaborati di sintesi (planovolumetrico, assonometria) e di simulazione (prospettiva, prospettiva con ambientamento).

Verrano svolte anche lezioni teoriche di tipo multimediale mediante l’uso di strumentazioni informatiche.

Le valutazioni dei singoli temi saranno riferite a quanto esposto nell’elenco di cui sopra secondo la tabella allegata:

Le elaborazioni corrette e valutate verranno restituite all’alunno in modo che egli possa verificarne gli errori, controllarne le annotazioni, sia di tipo teorico che grafico che concettuale per poter verificare, in forma autonoma, il livello di apprendimento e le specificità, siano esse positive che negative. Gli elaborati non eseguiti, non consegnati e quindi non valutati, entreranno nella media della valutazione con voto pari a zero. Così facendo si possono controllare, da parte dello studente, con continuità, sia la quantità che la qualità dello studio e delle acquisizioni siano esse teoriche che grafiche. Possono essere individuati, con chiarezza, passaggi e/o concetti non chiaramente e/o completamente assimilati. Lo studente, inoltre, viene abituato a gestire il proprio tempo in relazione agli impegni di studio.  Si può controllare, con continuità, l'aspetto grafico e rappresentativo sulla base dei consigli e dei suggerimenti annotati di elaborato in elaborato, le modifiche grafiche da apportare in funzione, proprio, della chiarezza rappresentativa. Infine l'alunno viene messo nella condizione di stabilire con chiarezza, ed in forma autonoma, il rapporto tra voto numerico, qualità grafica della rappresentazione e grado di acquisizione teorica; in sintesi il grado raggiunto, in quel momento, nella capacità previsionale progettuale e nella sua esplicitazione grafica.

Il valore numerico del voto verrà comunicato e motivato alla fine di ogni verifica per mettere lo studente nelle condizioni di rendersi conto, in modo autonomo, del grado di preparazione raggiunto.

Il rapporto che si cercherà di instaurare sarà basato sull’autoresponsabilizzazione dell’alunno facendo in modo che lo stesso assuma, in modo autonomo, decisioni sia sul comportamento da tenere a scuola nei confronti dei compagni (registro delle interruzioni), degli insegnanti, degli arredi e in ogni caso dell’ambiente scolastico e dei suoi fruitori.

La valutazione numerica sarà ottenuta dalla media delle singole e diverse valutazioni con arrotondamento in eccesso o in difetto sulla base sia dei comportamenti disciplinari che della disponibilità al colloquio educativo e formativo. 

La valutazione finale non sarà riferita, esclusivamente, alle verifiche del secondo periodo (pentamestre) ma farà riferimento ad entrambi i periodi dell’anno scolastico quindi alla media delle valutazioni conclusive sia del quadrimestre che del pentamestre.

Ogni due mesi verranno predisposte schede di comunicazione per le famiglie nelle quali verrà sintetizzato sia il comportamento in classe riferito al dialogo educativo sia lo sviluppo delle elaborazioni grafiche collegate alla programmazione didattica. Le schede  riguardanti il bimestre precedente verranno elaborate e notificate alle famiglie entro il 15 novembre 2009; 15 gennaio 2010; 15 marzo 2010; 15 maggio 2010.

Ulteriori chiarimenti, precisazioni e/o aggiornamenti che si rendessero necessari nel corso dell’anno scolastico verranno esplicitati e definiti con l’occasione stessa.

 

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03.Programma specifico

 

Poiché la classe è una classe terminale che dovrà affrontare l’Esame di Stato, si ritiene opportuno sviluppare una serie di operazioni progettuali afferenti campi  differenti cercando la completezza dell’operazione stessa per preparare gli studenti a fronteggiare con tranquillità e serenità la prova d’esame.

Per questo i temi che si intendono sviluppare andranno dal momento ideativo di ricerca ed impostazione teorica del problema alla trasposizione in elementi grafici sottoforma  di elaborati tecnico-progettuali risolutivi, completi, chiari ed esaurienti sia nei passaggi evolutivi del percorso sia nella rappresentazione grafico-descrittiva basilare per la comunicazione del pensiero architettonico progettuale.

Essi tratteranno manufatti, luoghi, spazi ed ambienti sia privati che pubblici, sia interni che esterni, sia vissuti all’interno che all’esterno. Si cercherà di affrontare i diversi aspetti progettuali: aspetti funzionali, aspetti distributivi, aspetti cromatici, matrici e d’ambientamento.

 I temi avranno, orientativamente il seguente sviluppo temporale  

 

Quadrimestre

Tema n° 1

Tema n°2

Tema n° 3

Dal 28.09.09

Al 31.10.09

Dal  02.11.09

Al 30-.11.09

Dal 01-12-09

Al Termine quadrim

 

 

Pentamestre

Tema 4

Tema 5

Tema 6

Tema 7

Tema 8

Dal

07-01-10

Al

31-01-10

Dal

01-02-10

Al

28-02-10

Dal

01-03-10

Al

31-03-10

Dal

01-04-10

Al

30-04-10

Dal

01-05-10

Al

Termine

 

 

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04.Trattamento digitalizzato del progetto

 

 Nel corso dell’anno scolastico un progetto (tra quelli sviluppati) verrà riversato e gestito anche con linguaggio informatico mediante programmi di CAD.

 Il suesposto programma e la relativa scansione temporale, possono subire modifiche e variazioni in relazione alla risposta che la classe darà nello sviluppo dei suddetti argomenti. Il programma preventivato, pertanto, potrà variare sia nei contenuti, sia nei moduli temporali per adattarsi alle peculiarità della classe, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi della programmazione.

 

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05.I servizi in rete

 

Il piano di lavoro esposto può essere consultato collegandosi, in rete, al seguente indirizzo web http://www.webalice.it/eliofragass

Nelle pagine dello stesso indirizzo si trova l’orario di servizio con un collegamento all’indirizzo di posta elettronica per eventuali contatti.

Si ricorda, infine, che con il collegamento alla voce “Esercitazioni domestiche”, presente nell’indice del piano di lavoro, si perviene all’area dove saranno trascritti i testi di tutte le elaborazioni grafiche destinate a formare le esercitazioni domestiche.

I testi e le migliori elaborazioni grafiche saranno pubblicate sul sito mentre quelle degli anni scorsi sono consultabili pigiando sul campo “Testi delle esercitazioni grafiche e relativi elaborati”.

 

Pescara li  21.09.2009                                                                                       prof. Elio Fragassi

 

 

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