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SPERANZE . . . DEGRADATE ED A BASSA RISOLUZIONE |
Speranze . . . degradate ed a bassa risoluzione
Quella felice stagione creativa, che fece entrare l’Italia a far parte della rete mondiale dell’economia con una sua chiara immagine culturale, ebbe come motore propulsivo un concetto di cultura che, come prodotto del pensiero dell’uomo, non aveva né consistenza fisica né colore ed era trasparente e perciò capace di attraversare il tempo e lo spazio rimanendo sempre viva, vera ed attuale. Poiché quel fuoco creativo si sta spegnendo ho sperato in questo rilancio di studi, iniziative e creatività da diffondere anche attraverso la rete telematica per rinverdire e rinvigorire a livello globale lo stile Italiano sperando in una seria ripresa dello studio inteso come lavoro mentale che porti alla promozione di ricerche e progetti validi ed alla scoperta di iniziative meritevoli.
In questa prospettiva la scuola (nel suo intero ciclo) può e deve avere un ruolo fondamentale di rinascita culturale riaccendendo tutte quelle intelligenze creative che si nascondono sotto la cenere di una misera e triste uniformità perché la ricchezza, e in special modo quella di pensiero, risiede proprio nella diversità, in quella diversità che ci ha visto per secoli attori della scena culturale e che si è voluto, ad ogni costo, nascondere e soffocare.
1-bis. È consentita la libera
pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e
musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo
nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro
per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica
istruzione e il Ministro dell'università e della ricerca, previo parere delle
Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all'uso didattico o
scientifico di cui al presente comma.
Ed ha scelto, secondo la legge menzionata, per una preparazione a “bassa
risoluzione” con le immagini sgranate, sfocate, sbiadite e segmentate per
studiare Leonardo, Michelangelo, Mondrian, Piero della Francesca, Picasso,
Gottuso, Modiglioni, ecc. ecc. e una bassa risoluzione sonora con la distorsione
dei suoni per ascoltare Bach, Mozart, Vivaldi, Paganini, Corelli, ecc. ecc. e
così far corrispondere al degrado
delle immagini e dei suoni il “degrado” culturale della nostra povera
scuola.