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LETTERA APERTA AI MIEI STUDENTI DI OGGI E . . . DI IERI |
Carissimi studenti,
con
questa lettera aperta mi rivolgo a tutti, ma in modo particolare a chi mi ha
avuto, e mi ha, come insegnante, come compagno di lavoro, anzi, come ho scritto
in un mio recente articolo sul web, come “capomastro” nel cantiere scuola.
In una società di egoismi e
individualismi la condivisione è cosa rara, ed è proprio per questa sua rarità
che è una ricchezza.
E’ mia convinzione, infatti, che non si possiede ciò che si ha, ma ciò che si dà.
Dopo anni di studio, ricerca e
sperimentazione del mio innovativo metodo didattico relativo
all’insegnamento/apprendimento della “Geometria
descrittiva dinamica”, ho voluto
partecipare al concorso nazionale “Orientascienza
per i docenti”
che bandisce il
“Premio nazionale
“Didattica della scienza”.
La
commissione per la valutazione dei progetti è stata presieduta dal Prof. Luigi
Berlinguer – Presidente della Commissione interministeriale per lo sviluppo
della cultura scientifica e tecnologica – ed era composta da rappresentanti
del MIUR, del mondo universitario, dell’editoria e del mondo della scuola.
Il risultato è stato molto lusinghiero tanto che tra
tutti i progetti arrivati ne sono stati selezionati tredici; tra questi il
progetto del “Liceo Artistico G.
Misticoni di Pescara - Abruzzo” dal
titolo “Geometria descrittiva
dinamica” si è classificato al sesto
posto.
Pertanto
Con
questa lettera aperta voglio far partecipi di questo risultato tutte le
componenti della scuola ma, in particolare sento il dovere di ringraziare, a
nome personale e della scuola, tutti gli studenti che hanno creduto in questo
lavoro di ricerca, sperimentazione ed affinamento metodologico che si è
concretizzato, didatticamente, in una continua attività laboratoriale di
carattere grafico.
In
questa ricerca sono stato sempre sorretto, in modo particolare, dalla
disponibilità degli studenti che hanno affrontato e condiviso con me, giorno
per giorno, anno per anno e classe per classe, le fatiche, i dubbi, le
incertezze e le insicurezze del nuovo di una ricerca contro le certezze e le
sicurezze del dimostrato, dell’assodato e verificato.
A
tutti loro va, da parte mia, un particolare e sincero ringraziamento perché
senza il loro fattivo e sostanziale impegno di studio e contributo laboratoriale,
non avrei mai potuto
sviluppare e verificare, sul campo, questa mia indagine didattica che ha, come
scopo fondamentale, l’attualizzazione dell’insegnamento/apprendimento delle
discipline geometriche, sia in relazione alla rivoluzione digitale che sta
investendo la società, sia in relazione alle singole e diverse abilità degli
studenti.
Nel
concludere questo mio messaggio mi piace puntualizzare (ma solo a scopo
didattico) che questa ricerca ha avuto origine nel lontano 1983, quando ero
docente presso l’Istituto statale d’arte di
Fermo, si è sviluppata in modo
considerevole durante gli anni di insegnamento presso l’Istituto statale
d’arte di Sulmona e si è consolidata, mediante le verifiche, negli anni
d’insegnamento presso l’Istituto statale d’arte di
Penne. Nel 2004,
docente presso questo Liceo, ho raccolto tutta l’esperienza pubblicando i
primi due volumi di una collana più complessa e completa. Questa lunga
esperienza didattica, raccolta, organizzata e relazionata, è stata utilizzata
come materiale per il concorso.
“Considerate
la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e
canoscenza” (Dante Alighieri),
“Studia
prima la scienza e poi seguita la pratica nata da essa scienza” (Leonardo da
Vinci),
"Nessuna
cosa si può amare né odiare se prima non si ha cognizione di quella"
(Leonardo da Vinci),
“La
creatività si identifica, in gran parte, con il coraggio di ragionare” (Albert
Einstein),
“Dietro
alle cose deve esserci un che di profondamente nascosto” (Albert Einstein),
“Niente
è come sembra, niente è come appare, perché niente è reale” (Franco
Battiato).
Pescara
lì 21 - 11- 2008